ALBANA: UNA VALLE DI PIETRA, MARE E MEMORIA
La valle di Albana, all’estremo orientale delle Cinque Terre, si affaccia luminosa sul Mar Ligure. Esposta a sud-est, è da secoli modellata dall’uomo: già nel Medioevo i frati Olivetani ne addomesticarono i versanti, costruendo chilometri di muretti a secco per ricavare terrazze coltivabili. Qui, vite e olivo sono cresciuti da sempre in equilibrio con la natura.
Alla fine dell’Ottocento la mia famiglia acquistò la proprietà. Oltre all’agricoltura, valorizzammo una cava di arenaria locale: i blocchi venivano trasportati al mare e caricati su leudi diretti alla Spezia, all’epoca in pieno sviluppo per la nascita dell’Arsenale Militare.
La produzione di vino e olio non si è mai interrotta. Fino agli anni ’80 si seguivano tecniche tradizionali, con lunghe fermentazioni del mosto insieme a bucce e raspi in botti di castagno. Ne nasceva un vino intenso, dal colore ambrato e dal carattere rustico, lontano dagli standard attuali ma carico di storia.
Nel 1996 nasce ufficialmente Albana La Torre. Si parte con la produzione di Sciacchetrà e olio extravergine. Nel 2010 inizia una collaborazione fondamentale con Walter DeBattè: recuperiamo i vecchi terrazzamenti, impiantiamo nuovi vigneti e adottiamo una vinificazione più contemporanea, in acciaio e con brevi macerazioni.
Nel 2011 decidiamo di riportare in vita la grande tradizione del vino rosso mediterraneo. Ristrutturiamo le terrazze a 50 metri sul livello del mare e piantiamo una varietà di grenaccia perfettamente adatta al microclima della valle.
Oggi Albana La Torre è un’azienda agricola radicata nel paesaggio, attenta alla sostenibilità, che valorizza vitigni autoctoni e antichi saperi, con lo sguardo rivolto al futuro. Un presidio culturale e ambientale in un territorio tanto fragile quanto straordinario.